Un altro passo in avanti verso il riconoscimento della Siringomielia

Come è noto, da parecchi mesi è iniziato l’iter per l’approvazione dei nuovi LEA, che prevedono l’inserimento di 110 nuove patologie, fra cui la siringomielia, nell’elenco delle patologie rare riconosciute e esentate dal pagamento del ticket. Anche il ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato l’ok ufficiale. I nuovi Lea dovrebbero entrare in vigore entro fine anno.

Riportiamo dall’Osservatorio Malattie Rare del primo agosto:

Il ministero dell’Economia ha dato il suo via libera al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che dovrà aggiornare i Livelli essenziali di assistenza. Orientamento favorevole confermato da Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. Il potenziamento dei Lea arriva dopo un’attesa durata diversi anni: un lasso di tempo in cui sono aumentate le discriminazioni e i disservizi per i malati rari. La qualità del servizio e l’accesso alla diagnosi dipendevano infatti dalla regione di residenza del paziente. Vicende che oggi dovrebbero essere limitate dalle nuove prestazioni garantite su tutto il territorio nazionale.Saranno ben 110 le malattie rare che saranno inserite nei Lea. Insieme ai Lea arriverà anche il nuovo nomenclatore protesico e il nuovo Piano vaccini.
Leggi qui il nostro approfondimento per scoprire come cambieranno i LEA.

Il semaforo verde dei tecnici dell’Economia è solo uno dei passaggi del lungo iter del decreto. Il documento dovrà infatti essere messo all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni; l’intesa tra i governatori e Palazzo Chigi sembra scontata. Gli assessori regionali alla Sanità hanno infatti già chiarito di voler fare in fretta per assicurarsi i soldi promessi dal governo. Dopo l’intesa il Dpcm dovrà incassare il parere delle commissioni parlamentari di Camera e Senato. Passaggio che sarà seguito dalla sua adozione da parte del presidente del Consiglio dei ministri. Secondo alcune previsioni, i nuovi Lea dovrebbero quindi entrare ufficialmente in vigore tra novembre e dicembre.