AC1 e problemi ormonali (VIDEOLEZIONE TCI)

A partire dal 2003, il “The Chiari Institute” di NY ha pubblicato sul proprio sito una serie di filmati, affidati per la maggior parte al dott. Paolo Bolognese, Neurochirurgo e Direttore Associato del TCI. Sono video di facile intuizione, anche se in lingua inglese, rivolti in particolare ai pazienti, ma non solo, che possono dare un valido contributo a diffondere la conoscenza di AC1 e SM e dei problemi a loro connessi. I testi, che pubblicheremo gradualmente nel Sito, sono la traduzione dell’“audio” di questi filmati.

Tit. orig.: Hormonal problems in Chiari malformation.

Il Dott. Paolo Bolognese, Neurochirurgo, è Direttore Associato del “The Chiari Institute” di New York.


Perché molto spesso le persone affette da AC1 hanno problemi ormonali?
La ragione è molto semplice: chi soffre di Chiari ha una fossa posteriore stretta, erniazione delle tonsille, problemi di circolazione del fluido cerebrospinale sia nella direzione del midollo che nella direzione del cervello, può avere idrocefalo, aumento della pressione endocranica, problemi legati a percezioni visive, problemi di acutezza visiva, ronzii alle orecchie. Ciò è dovuto al fatto che i nervi che vanno agli occhi o alle orecchie sono immersi in questo liquido cerebrospinale e l’aumento della pressione dovuta alla cattiva circolazione causata da AC1 comprime questi nervi causando disturbi visivi o ronzii alle orecchie.

I dottori notano uno squilibrio ormonale ma molto spesso non riescono a ricondurre questo squilibrio all’AC1. Quali sono i problemi più comuni? Il più comune e l’ipotiroidismo, cioè la tiroide non produce un ormone in quantità sufficienti. Si comincia ad avere una marcata suscettibilità a temperature troppo basse o al contrario a temperature troppo alte. Un livello di energia basso. Ci si sente stanchi, oppure si accumula grasso più velocemente, oppure liquido che fuoriesce dai capezzoli, irregolarità mestruali, difficoltà a rimanere incinte. Ci sono altri problemi ormonali ma questo è il più frequente.

Qual è il collegamento di tutto questo con AC1?
È molto semplice. Sappiamo già che l’erniazione delle tonsille causa un problema di pressione del fluido cerebrospinale sia dentro il cervello e più precisamente a livello dei ventricoli, sia fuori, a livello degli spazi sub aracnoidei.

Alla base del cranio abbiamo la ghiandola pituitaria chiamata anche ipofisi, una struttura molto delicata che appare come un pisello di consistenza morbida ed è attaccata alla base del cervello da un filamento. È contenuta in una piccola camera del cranio. Che cos’è la ghiandola pituitaria? È praticamente il computer principale che sovrintende a tutto il sistema ormonale (tiroide, surreni, ovaie, ecc.)

È “il grande fratello” o “il controller” che invia informazione alle glandole ormonali per produrre più o meno ormoni. Se andiamo a vedere le immagini vediamo l’ipofisi normale nella sua cavità con una forma sferica (fig. 1) come una ciliegia. Se la pressione è normale non si hanno problemi e avrà la sua forma sferica.

Ma cosa succede se la pressione endocranica aumenta?
Si avrà una pressione vettoriale verso il basso che comprime l’ipofisi che non avrà più una forma sferica ma schiacciata (fig. 2) dovuta non solo all’aumentata pressione nel cranio, ma anche ad un effetto amplificante dovuto ai battiti del cuore che agiscono come un martello idraulico che, anche se delicato come una goccia che cade su una roccia, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno può portare il paziente di AC1 alla situazione che si vede alla fig. 3.

Finché si rimane nella situazione come da fig. 2, non si avranno molti problemi, magari ci si sente fuori fase, non proprio in forma.

I problemi sorgono quando dopo molti anni si arriva alla situazione rappresentata dalla fig.3 dove si vede l’ipofisi schiacciata come una “frittella”.

Dato che questa ghiandola è fatta per lavorare bene con un certo volume, quando sarà schiacciata e confinata dall’aumentata pressione in uno spazio così piccolo non lavorerà più bene provocando lo squilibrio ormonale. Per vedere in quali condizioni si trova l’ipofisi e che forma ha, è sufficienti una RMI sagittale.

Se siete un paziente di Chiari “vergine” (mai operato), ho buone notizie per voi. Se l’operazione ha successo nel correggere il problema meccanico alla fossa posteriore, decomprimendo le strutture nervose e ripristinando il normale flusso e pressione del liquido cerebrospinale, a quel punto l’ipofisi avrà la possibilità di ritornare alla forma originaria riacquistando la normale funzionalità.

Cosa succede se siete già stati operati e l’RMI mostra che non avete più l’erniazione delle tonsille cerebellari, che avete normali spazi sub aracnoidei, ma il problema ormonale resta e l’ipofisi è ancora schiacciata malgrado l’operazione? Sicuramente questo è la conseguenza di una pressione che continua a persistere a livello cerebrale, nell’area prossima all’ipofisi. A questo punto sarà necessario fare ulteriori controlli per stabilire le cause di questa pressione, e adottare gli opportuni trattamenti di elezione.